Oggi status symbol, ieri sterco del diavolo

Tra i più grandi medievalisti del secolo appena trascorso Jacques Le Goff ha legato il suo nome a decine di grandi capolavori della storiografia. Con Lo sterco del diavolo lo storico transalpino analizza la perversa, subdola, relazione vissuta dall’universo medievale con il “vil denaro”. Con un’iconografia medievale che ha sempre raffigurato la ricchezza alla stregua di una pesante borsa che legata al collo dei ricchi li trascina all’inferno, il denaro non ha mai rappresentato un valore fondamentale per la società medievale. Privo dell’importanza fondamentale che assumerà nei secoli successivi, meno importante e meno presente anche rispetto al defunto impero romano, è condannato come uno dei peccati capitali in un’epoca in cui la carità contava eticamente molto di più rispetto alla pecunia.

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