Il feticismo è stato una delle basi della nostra civiltà dei consumi e delle immagini su cui si fonda il mondo contemporaneo. L’investire gli oggetti materiali di forti valori simbolici ed emotivi fino a trasformarli in feticci è un fenomeno antico ma che nel corso dei secoli ha preso a divenire cruciale sino a raggiungere livelli mai visti nel corso della nostra epoca. Massimo Fusillo ripercorre l’origine del fenomeno, dalle sue primordiali implicazioni antropologiche e psicanalitiche a quelle più terrene legate alla diffusione dei consumi e alle nuove mode che stanno facendo perdere al concetto di feticismo le sue connotazioni negative di inautenticità. Dal manto di Giasone, ai grandi successi letterari del passato, alla teatralizzazione dell’oggetto - feticcio fino a giungere alla palla da baseball di Don DeLillo.
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M. FUSILLO, Feticci. Letteratura, cinema, arti visive, Il Mulino, Bologna 2012, pp. 205, 20 euro
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