Nove marinai diretti verso una fine ignota

Una piacevole sorpresa questo thriller di Stefán Máni, scritto nella migliore tradizione del romanzo fantastico, dove la suspense e l’azione, il mistero e il viaggio all’interno di un mondo fantastico con inquietanti incursioni nel soprannaturale sono sapientemente mixati con un crescendo di emozioni. In una vera e propria carretta del mare nove marinai salpano dall’Islanda alla volta del Suriname in quello che è l’ultimo viaggio di questa bagnarola destinata alla rottamazione. Sono preoccupati per il loro futuro, dato che pare ormai certo che una volta dismessa la nave questi vecchi lupi di mare seguiranno la sua sorte: abbandonati a terra. Disperati, pronti ad ammutinarsi, i marinai non sanno che il viaggio li porterà in un universo di terrore e di degradazione. Sperduti a causa di una tempesta nel mezzo del mare artico, con la radio distrutta da uno sconosciuto sabotatore, la sala macchine inutilizzabile il clima di sospetto e di paura si diffonde ben presto tra tutto l’equipaggio, dove tutti diffidano da tutti e ognuno ha qualcosa di tremendo da nascondere. A peggiorare la situazione un pericoloso criminale dal soprannome inequivocabile (Satana) si trova a bordo e sembra godere della situazione di panico che sta lacerando gli animi. I colpi di scena si susseguono così con un crescendo di avvenimenti che avvolgono il lettore in una spirale di mistero, in cui i marinai cadono uno ad uno sotto i colpi di un fantomatico nemico e i riferimenti ad un universo onirico da incubo si fanno sempre più frequenti sino ad un scoppiettante finale.

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