Nei paesaggi di Zanzotto lo scrittore che non t’aspetti

Il recupero lagunare e veneziano di questa ripida e scoscesa curatela dei testi dell’Andrea Zanzotto più politico, civile, ecologico, strenuo difensore della sua terra, consente di aprire nuovi discorsi sulla produzione poetica e intellettuale dell’illustre residente di Pieve di Soligo. Qui infatti si ritrovano - grazie allo scavo critico e filologico di Matteo Giancotti - scritti d’occasione, accanto ad articoli per le terze pagine e a reportage di viaggio ritenuti a lungo dispersi o di non facile reperibilità. Al contrario, l’immagine stanziale del poeta confinato nel suo “villaggio natìo” viene nettamente contraddetta nell’arco di più di 50 anni, consegnando al lettore una mappa ideale dei significati di “paesaggio”, trasformazione della società, vizi e peculiarità di una natura non sempre “matrigna”. Anzi, spesso maltrattata dagli uomini.

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Andrea Zanzotto (a cura di M. Giancotti), Luoghi e paesaggi, Bompiani editore, Milano 2013, pp. 234, 11 euro

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