Sul concetto di Medioevo e sul significato etimologico di “età di mezzo“ (cioè l’era compresa fra la fine dell’antichità - tradizionalmente intesa con la caduta dell’impero romano d’Occidente nel 476 d.C - e l’ età moderna, che si fa partire dalla scoperta dell’America del 1492) la storiografia novecentesca ha prodotto lavori di grande importanza, contribuendo a creare per certi versi anche la mitizzazione (con rischio di semplificazione) di un’epoca di grande complessità, ricchezza e varietà quali furono quei mille anni di storia, in Europa e non solo. Non fa male, dunque la medievista Miri Rubin a rimettere i puntini sulle “i” e a ribadire, pur in uno sguardo rapido d’insieme, le caratteristiche che, a dispetto delle numerose differenze, permettono ancor oggi di utilizzare tale concettualizzazione.
Miri RubinIl MedioevoIl Mulino, Bologna 2016, pp. 145, 12 euro
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