Menzogne e misteri sepolti dentro il buio

Il nipote di un ricco imprenditore senza scrupoli viene rapito. La cassaforte di un affarista usuraio viene scassinata. Intanto i casi di suicidio si moltiplicano al punto che il vecchio Pisanelli continua la ricerca disperata di un misterioso serial killer alla cui esistenza nessuno vuole credere. Al commissariato di Pizzofalcone, trasferito dai Quartieri Spagnoli per infiltrazione camorristica e uso di droga, tutti sono sulle tracce di Dodo, il bambino scomparso. Nel tepore mortale di un maggio malato, il commissario Gigi Palma dipana la matassa di un caso che porta allo scoperto un abisso di rancori e menzogne. Ben presto il buio del rifugio ammanta le anime di tutti i personaggi, fino alla rivelazione finale. Piacevole giallo a tinte poliziesche, parte di un ciclo iniziato con la figura del commissario Ricciardi negli anni Trenta e ora continuata nella Napoli contemporanea, qua solamente suggerita. I toni noir ci immergono in un’atmosfera salmastra in cui tutti stentano a respirare preda dei propri fantasmi, mentre anche i sentimenti più veri sono tenuti a tacere.

Maurizio De GiovanniBuio per i bastardi di PizzofalconeEinaudi, Torino 2013pp. 312, 18 euro

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