Arriva direttamente al cuore, questa indagine nel mondo dei disabili. La storia di Myriam Altamore, l’autrice di questo piccolo libro verità, la storia degli ultimi quattro anni di una ragazza come tante altre che ha un pregio unico: quello di sapersi avvicinare al mondo della disabilità senza pregiudizi e timori e di muoversi in esso con naturalezza, rispetto, passione, dedizione e soprattutto, tanto, ma tanto amore. Il ibro è un diario pressoché giornaliero di una vita dedicata all’altro in cui Myriam ha dato tanto, ma ha anche ricevuto tanto e ha saputo costruirsi interiormente, si è arricchita di nuove sensazioni e si è formata, come ci dice lei stessa, culturalmente aprendosi a un universo distinto.
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M. ALTAMORE, Profondo come il mare. Io e i miei amici disabili, Edizioni Paoline, Roma 2010, pp. 136, 13 euro
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