Personaggio del suo tempo, raffinato esteta, politico d’eccezione, mecenate di artisti, pittori e filosofi, ma contempo crudele e ambiguo, Lorenzo de’ Medici è stato protagonista indiscusso della scena politica e culturale italiana della seconda metà del Quattrocento. Ago della bilancia della diplomazia peninsulare dopo la Pace di Lodi, custode guardingo della stabilità, signore di Firenze, fu una figura gigantesca che seppe sovrastare nel bene e nel male i suoi contemporanei, tra sicari prezzolati, intrighi politici, congiure, artisti, cortigiane, imperatori, Papi e principi, che da sempre ha attirato l’attenzione degli storici professionisti e non. Questo ritratto di Antonio Altomonte (1934-1986), autore, saggista e giornalista, è una biografia vivida e brillante, più un romanzo storico che un libro di storia tout court, coi suoi colpi di scena e le trovate teatrali, che ci racconta la sua vita dall’ascesa al potere, a soli vent’anni, sino alla morte in una Firenze sconvolta dalle invettive di Savonarola.
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Antonio Altomonte, Il Magnifico. Vita di Lorenzo de’ Medici, Castelvecchi, Roma 2013, pp. 276, 19.50 euro
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