L’ode al piacere del narrare tra Dracula e Stephen King

Saggi degeneri sulla letteratura di genere è il sottotitolo di questa edizione accresciuta della raccolta di scritti sul fantastico, il noir, l’horror, il fantasy, il giallo e l’intera galassia della letteratura di massa e dintorni, finalista nel 1999 del premio Viareggio. Accompagnata dalla prefazione di Giuseppe Pontiggia dal titolo Nei bassifondi della letteratura e da una postfazione di Vittorio Orsenigo, il volume mantiene tutta la sua freschezza e contro l’arcadia neoavanguardista e le sue censure, l’altra faccia di una occupazione accademica e mercantile, ripropone il piacere del narrare, della scrittura artigianalmente ben costruita. L’esuberanza di Barbolini coniuga Don Giovanni, Kierkegaard e Bram Stoker (“papà” di Dracula), in una scrittura virtuosistica, mai banale o sonnacchiosa.

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Roberto Barbolini, Stephen King contro il Gruppo 63, Greco & Greco, Milano 2013, pp. 296, 12.50 euro

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