Lo Stato imprenditore tra fascismo e boom

Da sempre lo Stato italiano ha avuto un ruolo preponderante nello sviluppo delle attività economiche del Paese, non solo nel controllare le attività dei grandi gruppi finanziari e industriali, ma anche intervenendo direttamente nei processi decisionali facendosi carico della gestione di numerose attività. I lavori raccolti in questo saggio ripercorrono così i tempi e le modalità dell’intervento pubblico in Italia tra l’ascesa del fascismo e il boom economico. Anni difficili contrassegnati dalla grande crisi seguita al crollo di Wall Street del 1929 (che costrinse il governo a intervenire pesantemente per salvare dal fallimento il regno) e dal processo di ricostruzione del Paese dopo i disastri della guerra. Il tutto analizzato con un taglio innovativo frutto di un originale lavoro di rivisitazione delle fonti.

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A. COVA - G. FUMI (a cura di), L’intervento dello Stato nell’economia italiana, FrancoAngeli, Milano 2011, pp. 607, 42 euro

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