Un viaggio a ritroso all’interno della storiografia italiana del secondo dopoguerra quello compiuto da Gilda Zazzara, quello dominato da una nuova maniera di fare la storia, da una nuova generazione di storici che introdusse all’interno del mondo accademico italiano nuovi settori di ricerca. Per la prima volta la storia si apriva per così dire a sinistra, con le ricerche dedicate ai movimenti operai e alla resistenza antifascista, con una serie di accademici militanti, sostenuti sovente dagli apparati politici dei partiti di sinistra, che lottarono a fondo per fare della storia contemporanea una disciplina scientifica degna di uno status accademico suo proprio, con la piena consapevolezza che la conoscenza del passato prossimo fosse ormai un elemento imprescindibile per la formazione democratica degli italiani.
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G. ZAZZARA, La storia a sinistra, Laterza, Roma - Bari 2011, pp. 195, 20 euro
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