Poco più di vent’anni fa (era il 13 settembre del 1993) un colpo di pistola a bruciapelo poneva fine alla vita di don Pino Puglisi, parroco di Brancaccio, quartiere di Palermo ad alta infiltrazione mafiosa. Un gesto efferato, clamoroso, di quella “cupola“ da lui combattuta con forza e coraggio straordinari e che se pensava, eliminandolo, di sconfiggere anche il suo messaggio di pace, riusciva invece nell’obiettivo opposto di farne un martire, un esempio. E oggi anche un beato dopo la scelta di Benedetto XVI di portarlo agli onori degli altari. Questo libro, scritto con passione da monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace, restiuisce a tutto tondo il profilo di un uomo santo, che per il Vangelo non esitò a mettere a repentaglio la propria vita,fino a donarla per un bene più grande.
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Vincenzo Bertolone, Padre Pino Puglisi beato - Profeta e martire, San Paolo, Cinisello B. (Mi) 2013, pp. 207, 9.90 euro
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