L’ironia di Vassalli tra lotterie e imbrogli

Un’ironia amara e pieno di colpi di scena pervade le pagine dell’ultimo romanzo di Sebastiano Vassalli: un intreccio di destini e storie, di passioni e relazioni. Lo scrittore racconta con tono incisivo e duro, come in una favola nera, il menage monotono e fragile di una giovane coppia che improvvisamente verrà spazzato via da un evento tanto eccezionale quanto possibile. Dalla vincita milionaria in una lotteria nulla va più come prima: scelte opportunistiche e squallide, azioni criminali e imbrogli finanziari squassano le esistenze di tante vite qualsiasi alla ricerca di dare un senso alla propria esistenza intrappolate in un reticolo di situazioni fino al più turpe ed abietto dei reati. Dietro la descrizione di una città metafisica del signore dei soldi e dei saldi e di vite disordinate e stanche sono abilmente delineate le rovine di un sistema economico che è a pezzi, i sogni degli illusi che reclamano invano il diritto al benessere. Tutto intorno una miriade di personaggi verosimili, sconfitti e sofferenti, che trovano una strada personale alla felicità.

Sebastiano Vassalli, Comprare il soleEinaudi Editore, Torino 2012pp. 189, 18 euro

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