Librarsi nel cielo rischiando di cadere

Volare, impennarsi, precipitare. Come è successo a tre pionieri dell’800 con la passione per la mongolfiera: Fred Burnaby, colonnello e provetto viaggiatore, Sarah Bernard, la più grande attrice di tutti i tempi, e Nadan, famoso fotografo e ritrattista. Con delicatezza e nostalgia, sullo sfondo dei primi audaci esperimenti su volo e fotografia, tra fatti reali e immaginari, si svolgono le storie d’amore tra Fred e Sarah, Nadan ed Ernestine, Julian e Pat, l’amata moglie dello scrittore, vincitore del Man Booker Prize nel 2011. Eleganti e ricchi di citazioni letterarie, sul fil di metafora, i tre racconti indagano sul significato dell’esistenza, sul dolore e sulla solitudine della perdita, sull’incomprensione e sull’amarezza del rifiuto. Librarsi nell’aria è una sfida: si può pensare di salire verso Dio o di scendere negli inferi come Orfeo, ma non è concesso a chi esercita la ragione e ripete: «È solo l’universo che fa il suo mestiere». Ci si può schiantare al suolo disintegrandosi, o cercare di lenire il dolore rifugiandosi nei sogni e nei ricordi, in attesa di un colpo di vento che cambi la rotta.

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Julian Barnes, Livelli di vita, Einaudi collana Supercoralli, Torino 2013, pp. 118, 16.50 euro

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