L’“estinzione” del dottore nel racconto di Cosmacini

Figura carismatica quella del medico di base, che ha accompagnato la nostra storia. Nei decenni seguenti il secondo dopoguerra la meritoria figura del “mio dottore” pero è entrata via via in un fenomeno di dissolvenza, si è lentamente svuotata, consumata, sino a lasciare solo un lontano ricordo del mondo che fu tra le generazioni più mature. L’analisi di Giorgio Cosmacini ripercorre la storia di un’estinzione annunciata grazie alla rivoluzione terapuetica che ebbe luogo con l’introduzione degli antibiotici. Il trionfo della scienza, l’avanzata delle nuove terapie, ha creato però una sorta di vuoto d’insoddisfazione di quanti vedono nella medicina moderna una scienza che ha perduto in umanità. Un libro che vuole esser un augurio, rivolto ai medici di domani, per il recupero di una serie di valori ormai morti.

_____

Giorgio Cosmacini, La scomparsa del dottore, Cortina Editore, Milano 2013, pp. 151, 13 euro

© RIPRODUZIONE RISERVATA