Le poesie per la gente di Ilde Trona Arcelli

Delle otto raccolte edite in vita di Ilde Trona Arcelli (Perugia 1935-2011) e degli inediti, oltre cinquecento poesie, il curatore Paolo Ottaviani ne ha selezionato trecento, a darci un quadro abbastanza completo dei registri intimistico-esistenziale e politico-sociale e ragionativi, di cui è interprete questa poesia di cantabilità e levità, non esente da un certo “genius loci” e dalla passione per la poesia spagnola, in primis, García Lorca, su cui si era laureata alla Sapienza di Roma. Ma da fuggevoli incontri perugini, deve anche esserle riconosciuta la passione per la divulgazione, verso i giovani e il pubblico in generale della poesia nell’impresa più che ventennale del Merendacolo che ha fatto convergere a Perugia una folta rappresentanza di poeti da tutta Italia; ben sapendo col Giusti, che «Fare un libro è meno che niente /se il libro fatto non rifà la gente». Aprendo a caso dal volume: «Il guaio fu /che avendo l’animo / di un principe rinascimentale / visse costretta / nel borsellino di una statale».

Ilde Trona ArcelliPoesie scelte (1950-2010)LietoColle, Faloppio (Co) 2013pp. 470, 23 euro

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