Un autore cult per le giovani generazioni dell’America anni Sessanta questo Harold Brodkey: all’apparire dei suoi primi racconti raccolti in volume nel 1958 fu salutato come la più grande promessa della narrativa statunitense, morì nel 1996 e oggi è quasi completamente dimenticato. Questi nove racconti, a cui se ne aggiunge un decimo scritto in un secondo momento, vengono ora proposti al lettore in questa edizione curata dalla Fandango. Si tratta di schizzi in gran parte autobiografici della provincia americana, di un ragazzo di Saint Louis che muove i suoi primi passi nei giorni grigi della seconda guerra mondiale (Lo stato di grazia) mantenendo una relazione conflittuale coi genitori, in particolare con la madre, poco propensi ad assecondare le sue vocazioni letterarie, e dove inizia a conoscere i primi turbamenti amorosi (Primo amore e altri affanni), sino ad arrivare alle esperienze più mature di giovane studente Harvard. Proprio le vicende di vita all’interno del prestigioso college americano occupano la gran parte degli altri racconti. Si tratte delle situazioni goliardiche, delle regole non scritte delle relazioni interpersonali tra i vari studenti, con le loro ambiguità, ma soprattutto delle delusioni e dei successi amorosi che lo portano giovanissimo ad incontrare la passione, quella con la “P” maiuscola coi suoi turbamenti che lo portano ben presto ad imbarcarsi nell’avventura del matrimonio. Una cronaca spicciola, quotidiana, che diventa un poema epico interiore in un labirinto di sentimenti contraddittori che si legge tutto di un fiato.
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