L’atmosfera è straniante e glaciale nonostante la dovizia di particolari e la cura nelle descrizioni che rendono tutto verosimile e inquietante. Il mistero permane fin dall’inizio. Il secondo romanzo fanta-poliziesco di vede il commissario del 16° distretto di polizia Jensen coinvolto suo malgrado in una missione pericolosa: cercare i motivi di strani comportamenti tra la gente. Tutto è avvolto dalla paura: molti muoiono per epidemia, altri rimangono chiusi in casa per evitare il contagio, autobus e giornali sono spariti. Sullo sfondo, le rivolte di individui consapevoli contro la Concordia, un folle esperimento politico che mira a far trionfare le convenienze economiche per pochi abdicando a un’iniziale idea di socialismo. Evidente è il riferimento all’attuale Europa dei banchieri e all’omologazione di massa della Tecnica. La fantapolitica serve a fare una spietata critica sociale ed economica in questo geniale libro che ci fa tornare alla memoria i racconti fantascientifici degli anni ‘70 e il grande Carpenter di Essi vivono.
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Per Wahlöö, L’epidemia, Traduzione di R. Zatti, Einaudi, Torino 2014, pp. 208, 13 euro
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