All’interno della ripubblicazione delle opere del grande scrittore inglese, premio Nobel per la letteratura nel 1907, l’editore Adelphi ripropone questa stupenda edizione di Storie proprio così, scritte da Kipling nel 1902 e impreziosite da una serie di disegni dello stesso autore. Ci troviamo di fronte ad un Kipling insolito quanto nuovo non tanto per la scelta della forma racconto (abituale tanto da rendere le sue composizioni brevi dei veri e propri cammei enormemente superiori ai romanzi) quanto per i contenuti. Lontano mille miglia dalle ambientazioni esotiche a lui care legate agli anni indiani o quelle mitiche della vecchia Inghilterra, con le sue leggende, fiabe e fantasmi, come pure dalle più riflessive composizioni dell’epoca matura dopo la tragedia della grande guerra che lo colpì in prima persona con la perdita del giovane figlio, lo scrittore anglo-indiano scrisse di getto questa serie di brevi favole a beneficio della primogenita Effie, sorta di racconto delle buonanotte con cui ne cercava di accompagnare il sonno. Nella migliore tradizione della favola per bambini ci troviamo così di fronte ad una serie di personaggi fantasiosi quanto bislacchi, che ci introducono ad una serie di misteri del mondo animale e in un universo onirico: favole per bambini, per l’appunto, ma che riescono a colpire anche l’immaginario degli adulti. Così veniamo accompagnati per mano in un pantheon di illusioni, scopriremo il perché il cammello ha la gobba, come sia stato composto il primo alfabeto, come sia nata la relazione tra il gatto e l’uomo... Il tutto in un crescendo di situazioni sempre più fantastiche.
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