L’architettura degli interni nel decennio della tragedia

Si ripubblicano in lussuosa edizione economica alcuni volumi della collana che Taschen dedicò alla ristampa delle edizioni Domus dal 1926 al 1999. Interessante è parsa, tra le scelte di quelle a disposizione, l’edizione del decennio della crisi (dal 1940 al 1949), che vide l’avvicendamento, dopo l’abbandono e il ritorno del fondatore Giò Ponti, per le cause più diverse e a partire dallo scoppio della seconda guerra mondiale che occupò metà degli anni in questione, di vari direttori, tra cui Pagano, Bontempelli, Rogers. Tali cambi determinarono anche repentine e spiazzanti prese di posizione che conferirono alla prestigiosa rivista di allargare i propri interessi non solo al grande artigianato, ma anche all’architettura d’interni. D’altronde si era ancora all’alba della grande battaglia sulle idee in architettura.

AA. VV.Domus 1940-1949Taschen, Colonia 2016, pp. 717, 14.99 euro

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