L’amore “migrante”

fra l’Italia e Parigi

Una storia che capovolge i ruoli di genere quella di Luca Giuman. Una vicenda per molti versi strana, allo stesso tempo drammatica e ironica, dove si incontrano e si scontrano a più riprese una serie di amori deragliati, a causa di una serie di strane coincidenze della vita, narrati da una serie di migranti, strappati dal loro ambiente naturale e che si devono riciclare in un mondo diverso. È la storia di Antonio, giovane italiano trapiantanto a Parigi, che vive di espedienti, facendo il ragazzo di vita per poter mantenere la giovane figlia di cinque anni, Lucía, ricordo di un perduto amore, con la madre della bambina che lo ha abbandonata all’improvviso per non tornare più, forse suicida in una notte di nebbia nella Senna. Come pure quella di Yamina, la giovane cardiologa di origine algerina, indipendente e sognatrice che vuole costruirsi una vita. I due si incontrano quasi per caso, ma riusciranno a rompere le sottili barriere che li dividono e, soprattutto, Antonio avrà quel coraggio necessario per poter amare ancora?

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