Delicato come un ciliegio giapponese in fiore, questo romanzo di Paolo Lagazzi, prima di essere una tenera e impossibile storia d’amore è una dichiarazione della sua irrefrenabile passione nei confronti del paese del Sol Levante, della sua cultura e della sue tradizioni. È la storia di Francesco Alberti, maturo e attempato violinista, vero portento dell’archetto, un virtuoso sotto tutti i punti di vista che nel corso di una delle sue tournée a Tokyo conosce la giovanissima Shoko Mitabe. Un incontro fortuito, poche battute scambiate in un bar insieme ad altri amici, è l’inizio di una relazione epistolare che porterà Francesco nove anni dopo, nel corso di un’altra tournée a rivedere Shoko e a rendersi conto di essere perdutamente innamorato di lei. Un amore non corrisposto che renderà il futuro rapporto a distanza doloroso e ossessivo sino a stritolare il violinista e a farsi una serie di domande, senza risposta, sul suo destino. Un romanzo insolito col suo pathos tragico, imbevuto di musica e paesaggi orientali.
Paolo Lagazzi, Light StonePassigli Editori, Firenze 2014, pp. 241, 18,50 euro
© RIPRODUZIONE RISERVATA