L’amico di Fitzgerald che fece ridere gli Usa

Nel 1933, in occasione del suo funerale, Francis Scott Fitzgerald - amico, collega e compare di bevute - gli attribuì quale merito principale l’aver deliziato i suoi connazionali con un salutare e liberatorio umorismo. E sintesi migliore non potrebbe esserci per tracciare un ritratto di Lardner, straordinario narratore, commediografo e cronista sportivo degli anni ’20 del ’900, di cui Mattioli 1885 ha pubblicato La grande MelaUna penna, quella di Lardner, che sotto una patina all’apparenza leggera cela una profonda capacità d’indagine del jet set americano del tempo, messo alla berlina per la sua ipocrisia e inconsistenza. Il romanzo è la storia di un giovane nullafacente, Finch, che, con la benestante moglie Elle e la sorella di questa, Kate, si trasferisce nella Grande Mela per trovare - con poca fortuna - un marito ricco a quest’ultima. Ma la trama è solo la cornice per il quadro che l’A. vuole dipingere utilizzando il pennello affilato del protagonista, il cui sarcasmo è pari soltanto all’inoperosità.

Ring LardnerLa grande MelaMattioli 1885 Editore, Fidenza (Pr) 2013pp. 124, 17,90 euro

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