L’amicizia “in versi” tra la Pozzi e Sereni

Appartengono alla scuola banfiana non solo filosofi, musicologi e studiosi di scienze dell’uomo, ma anche poeti quali Antonia Pozzi e Vittorio Sereni. Dedicato ai luoghi del loro rapporto, corredati di una breve antologia di testi e di studi, un libro fotografico con intense fotografie di Carlo Mazza. Il volume è promosso dal Centro internazionale insubrico “Carlo Cattaneo” e “Giulio Preti”, centro che sotto la direzione di Fabio Minazzi ha dato una significativa svolta, anche editoriale, a questo genere di autori. Con una prefazione di Fulvio Papi, saggi di Graziella Bernabò, Onorina Dino, Pierangelo Frigerio, Clelia Martignoni, Fabio Minazzi, Stefano Raimondi. Fra le poesie di Sereni pubblicate 3 dicembre: «All’ultimo tumulto dei binari / hai la tua pace, dove la città / in un volo di ponti e di viali / si getta alla campagna / e chi passa non sa / di te come tu non sai / degli echi delle cacce che ti sfiorano. // Pace forse è davvero la tua / e gli occhi che noi richiudemmo / per sempre ora riaperti / stupiscono / che ancora per noi / tu muoia un poco ogni anno / in questo giorno».

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AA.VV., Luoghi di un’amicizia: Antonia Pozzi, Vittorio Sereni, 1933-1938, Mimesis, Udine 2012, pp. 128, 20 euro

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