Struggente e delirante, la storia del “giullare di Assisi” appare in questo meraviglioso romanzo attraverso la vita del nipote di Francesco, Piccardo, figlio di un mercante di stoffe, che decide di trasgredire gli ordini dei genitori e andare a trovare lo zio malato in una grotta. Così nel viaggio sulla Verna incontra frate Leone e un parente aderente all’ordine francescano come terziario. Nel mezzo ci sono documenti, lettere, testimonianze di un’epoca nella quale lo stupore era all’ordine del giorno e il tempo dell’attesa segnava il significato di un mondo combattuto da Bene e Male, conteso tra Impero, Papato, Comuni e mille fazioni. La serena accettazione del mondo di Francesco, nel rifiuto di ogni avere, ricorda il dolce volto del Crocefisso a San Damiano. Una piuma che porterà fino agli ultimi anni della sua vita, quando il messaggio verrà rinnegato da molti. Dall’incontro con Chiara a quello con il Serafino, dalle stimmate al parlare con gli animali, l’autore ci dona il ritratto di un’esistenza che fece dello “scandalo” la sua ragione d’essere.
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Aldo Nove, Tutta la luce del mondo. Il romanzo di San Francesco, Bompiani, Milano 2014, pp. 294, 18 euro
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