«Holmesiano: mammifero bibliofilo che ha dedicato tutta la sua passione a Sherlock Holmes». Così inizia per la delizia di tutti i grandi amanti e non del detective creato da Arthur Conan Doyle questa piccola delizia per gli occhi, un omaggio al grande scrittore scozzese scritto con ironia e sottile garbo che si legge con grande piacere dalla prima all’ultima riga. Meiringen, Svizzera. I pompieri liberano l’accesso all’hotel Baker Street, tagliato fuori dal mondo per tre giorni a causa di una valanga e si trovano davanti ad una scena agghiacciante: nella cella frigorifera riposano i corpi di dieci accademici colà riunitisi per tenere un seminario sull’infallibile detective londinese, alla fine del quale si sarebbe dovuta assegnare la prima cattedra alla Sorbona di “holmesologia”. Un genere di posto per cui si è disposti anche a uccidere. Ma niente paura: a dirimere l’intricata matassa viene chiamato il commissario Lestrade, che ci prende per mano e ci accompagna nei meandri di questa nuova disciplina.
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Jean Marcel Erre, Il mistero Sherlock, Edizioni Clichy, Firenze 2013, pp. 249, 15 euro
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