Una storia come sempre scritta in punta di penna quella che ci presenta Edmund White con questa sua ultima fatica. Nell’America degli anni Sessanta in una New York attiva e vibrante si incontrano Jack Holmes e Will Wright, due ragazzi per molti versi all’opposto. Jack è il classico prodotto del Midwest americano, timido, complessato, appassionato di letteratura con un segreto inconfessabile per il piccolo mondo da cui proviene. Will è il rampollo di una famiglia bene del vecchio Sud, snob e tradizionalista, con la speranza di divenire uno scrittore. Questa è la loro storia, quella di un’amicizia strana, sotto molti versi ambigua, nel bel mezzo di un territorio accidentato pieno di tradimenti, di ipocrisie, di segreti nascosti, destinata a durare oltre vent’anni ripercorrendo attraverso di essa i turbamenti di un mondo che cambia.
E. WHITE, Jack Holmes e il suo amico, Playground libri, Roma 2012, pp. 378, 19 euro
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