La storia della satira, dell’intrattenimento e del cosiddetto varietà leggero o avanspettacolo, ha illustri origini. Questo devono aver pensato i due “cantattori” e scrittori Giangilberto Monti e Flavio Oreglio, prima di stendere La vera storia del cabaret. La materia la conoscono bene, praticandola quotidianamente – tutti e due collaborano, anzi Oreglio ne è il coordinatore da più di 10 anni, al progetto Musicomedians - e non hanno avuto difficoltà a tracciare le coordinate storiche e artistiche di un genere nato nelle cantine e che oggi spopola nell’agorà mediatica. Non è solo un elenco di nomi (dai francesi agli italiani, dai solisti ai gruppi), ma anche una sorta di fenomenologia dei costumi sociali ed economici degli ultimi 150 anni.
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G. MONTI e F. OREGLIO, La vera storia del cabaret, Garzanti editore, Milano 2012, pp. 206, 14.9 euro.
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