A chi è piaciuto il romanzo di Edith Wharton L’età dell’innocenza e il pluripremiato film di Martin Scorsese che ne è stato tratto, non sfuggirà il fascino di questo romanzo. L’autrice, giornalista all’esordio nella narrativa, dipinge un accurato affresco di un particolare tempo e luogo, di una particolare società, quella della ricca borghesia ebraica londinese: una comunità con i suoi riti e la sua mentalità, con le sue rigide tradizioni, liberal ma anche chiusa, imperniata sulla famiglia e dalla quale ci si può sentire protetti o soffocati. Le certezze del protagonista Adam sono sconvolti dall’arrivo improvviso di Ellie, la bellissima cugina di Rachel, storica e perfetta fidanzata che sta per sposare. Ellie è fragile a causa di un passato tormentato, è anticonformista per i suoi comportamenti libertini e vive libera a dispetto delle chiacchiere a cui tutti paiono badare. La ragazza si rivelerà per lui inquietante e affascinante insieme e, sebbene guardata da tutti con sospetto, si comporterà in modo maturo e responsabile più di chiunque altro. Popolato da una miriade di personaggi e costellato da minuziose descrizioni degli ambienti, che trasportano il lettore in atmosfere suggestive, questo romanzo ci fa interrogare su quanto davvero si possa resistere a una tentazione e su quanto spesso in fondo ci si lasci ingannare dalle apparenze. Adam presto si troverà in un vicolo cieco, incapace, come tutti nella vita, di scegliere tra la sicurezza e l’attrazione che il rischio sempre esercita, nell’eterno conflitto, da cui nessuno è immune, tra dovere e passione.
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