La riscoperta di Garin, un intellettuale del ’900

Il magistero di Eugenio Garin si è snodato lungo l’intero novecento, in bilico tra la lezione dei grandi moralisti del Rinascimento e la lezione di Gramsci. A indagare le pieghe più segrete e inedite del percorso dell’autore delle “Cronache” filosofiche è uno dei suoi migliori allievi: Michele Ciliberto. Il volume in equilibro tra biografia e interpretazione dei testi regge il proprio architrave critico sulla proposizione di una prospettiva storica innervata completamente del pensiero gariniano. Ciliberto non disconosce debiti e crediti dell’antico maestro, anzi la sua disamina crea nuovi campi di forza e relazione con i grandi fatti storici del XX secolo. Prerogativa dello studioso è quella di togliere dal cono d’ombra la figura e il pensiero di un protagonista della vicenda intellettuale del nostro tempo.

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M. CILIBERTO, Eugenio Garin. Un intellettuale nel Novecento, Laterza, Roma-Bari 2011, pp. 164, 20 euro

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