La ricerca di una via di fuga di una giovanissima anima

Antonio sembra solo a prima vista un ragazzino normale, un 13enne coi problemi classici della sua età: nella realtà vive schiacciato dalla famiglia e dalla società che lo circonda. Dalla madre, che lo veste da femminella e gli dice che agli abiti lunghi tanto ci si dovrà abituare, visto che dovrà fare il prete e salvare l’anima degli altri: fino a don Paolo, il direttore del seminario dai comportamenti non propriamente irreprensibili. Antonio scruta e medita serbando nel profondo dell’animo apprensioni e turbamenti, non sapendo più da che parte si trovano il bene e il male. Sullo sfondo dell’Italia degli anni Settanta, della crisi e dei preti operai, dove le certezze di tutti sono pericolosamente in bilico, Antonio si muove tra castighi, incubi e letture sacre che tolgono la malinconia, sino all’ultima vera rinascita.

Valentina Ferri, Quando il leone si ciberà di pagliaGalaad Edizioni, Rende (CS) 2014, pp. 197, 13 euro

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