La povertà oltre la “materia”: così reagisce il subconscio

Un viaggio nel mondo della povertà con una domanda inquietante: perché la povertà è così difficile da sradicare? Mullainathan e Shafir con questa ricerca innovativa dimostrano che tutte le forme di scarsità creano uno stato mentale simile dove essa influenza a un livello subconscio, incontrollabile, le capacità cognitive e i comportamenti individuali e collettivi. La reazione di concentrare tutte le energie intellettuali sulle risorse che mancano migliorando la prontezza e l’efficienza nel rispondere alle esigenze più impellenti. Così facendo, però, la mente distoglie lo sguardo da altre necessità e diventiamo così meno intuitivi, meno lungimiranti e meno controllati. Una ricerca psicologica alle origini del male per dare una risposta ai problemi più urgenti della vita di tutti giorni con delle risposte innovative per i sistemi di welfare.

Sendhil Mullainathan - Eldar Sharif, Scarcity. Perché avere poco significa tantoIl Saggiatore, Milano 2014, pp. 282, 22 euro

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