La necessità aguzza il genio della nobiltà

La crisi economica colpisce anche la contessa Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna, donna sarcastica e snob, abituata a vivere nel lusso e ad avere uno stuolo di domestici. Il figlio Emanuele, il «cretino», non rendendosi conto della situazione, sperpera denaro e si invaghisce della prima arrampicatrice sociale che incontra, alla quale regala persino il più prezioso gioiello del casato. Affari di famiglia rappresenta uno dei pochi esempi di scrittura umoristica così ben riuscita nel panorama italiano: Muzzopappa, autore di grande talento, attraverso infinite situazioni comiche, personaggi surreali, giochi di parole e una dissacrante ironia, ci fa divertire dalla prima all’ultima pagina, offrendoci anche qualche spunto di riflessione sull’incontro tra ceti sociali diversi e sulle possibilità di riscatto.La contessa con un colpo di genio escogiterà un piano per ricondurre il figlio alla ragione e per recuperare il patrimonio, grazie all’aiuto di due strani ragazzi, organizzerà il proprio improbabile ma efficace sequestro.

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Francesco Muzzopappa, Affari di famiglia, Fazi Editore, Roma 2014, pp. 234, 14,50 euro

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