Reduce da una presentazione in pompa magna al Salone del libro di Torino che si è da poco concluso, L’atlante di smeraldo ha tutti gli ingredienti per diventare il best-seller dell’estate: opera d’esordio dell’americano John Stephens, diritti venduti in contemporanea in tutto il mondo, narra la storia di tre fratelli, Kate, Emma e Michael, che in una notte di Natale vengono improvvisamente abbandonati dai genitori. Dopo dieci anni di pellegrinaggi da un orfanotrofio all’altro con Kate nei panni della “mamma” del gruppo, i bambini approdano in un posto strano, una casa di accoglienza per bambini dove il direttore ha l’aria stralunata e si chiude spesso in una camera segreta. La storia continua con un immaginifico viaggio nel mondo della magia, con le forze del male che daranno del filo da torcere ai ragazzini.
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J. STEPHENS, L’atlante di smeraldo, Longanesi, Milano 2011, pp. 460, 18.60 euro
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