La guerra e gli eroi che crearono gli Usa

Il maestro indiscusso del romanzo d’avventura ritorna sugli scaffali delle nostre librerie con la sua ultima fatica. Dopo aver abbandonato la casacca verde del fuciliere Sharpe, o l’arciere della trilogia del Graal, senza dimenticare le altre saghe legate ai molteplici personaggi creati dalla sua fervida fantasia, Bernard Cornwell ci trasporta ora in un mondo nuovo con questo romanzo storico ambientato nel pieno della guerra d’Indipendenza americana. Nel corso della primavera del 1779 un piccolo contingente delle forze armate di Sua Maestà Britannica sbarca nella piccola penisola di Penobscot, un luogo dimenticato da Dio e dagli uomini, ma di importanza strategica fondamentale per controllare le coste del Massachusetts. Nel giro di poche settimane questo sperduto angolo d’America diverrà così teatro di una serie di scontri furiosi tra i ribelli americani e le truppe di Giorgio III che si concluderà con la sconfitta più tremenda (e vergognosa) mai subita prima di Pearl Harbour da parte della marina degli Stati Uniti. Partendo così da una storia reale fatta di personaggi in massima parte autentici, Cornwell ripercorre così con rara maestria le vicende di quella infausta spedizione dandoci un ritratto impietoso di molti di coloro che vi presero parte. Ci troviamo così catapultati fra generali e commodori incompetenti, quando non vigliacchi, patrioti da salotto della Boston bene, pronti a ruggire davanti al camino di casa, ma poco disposti rischiare in battaglia contro le giubbe rosse, ma anche fra eroi sconosciuti, disposti a sacrificare tutto per la libertà.

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BERNARD CORNWELL, L’ultima fortezza, Longanesi Edizioni, Milano 2011, pp. 532, 18,90 euro

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