Ma cosa vuol dire oggi “anima russa”, quella fantomatica identità del popolo russo a lungo celebrata dai suoi famosi scrittori, in quel rompicapo immenso che è la Russia di Putin, delle mille contraddizioni di una società ancora troppo vincolata al suo passato. Susanne Scholl, giornalista austriaca , cerca di ricostruire con questo lavoro, frutto della sua quotidiana esperienza nel paese post comunista, la travagliata immagine della nuova Russia. Si tratta di una serie di interviste di spaccati di immagini quotidiane, esplicite, reali, la ricostruzione di una serie di vite complicate, sovente addirittura insopportabili, tra il grigiore dei comunicati ufficiali e lo scintillio dei pochi nuovi ricchi, schegge di una odissea che coinvolge un popolo intero che non sa rinunciare anche nei suoi momenti peggiori alla sua immortale anima.
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S. SCHOLL, Russia senz’anima?, Zandonai, Rovereto 2011, pp. 174, 16 euro
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