Dopo il grande successo di Una volta l’Argentina torna in libreria Andrés Neuman, con un romanzo potente e non facile. Parlare da soli narra la storia di una famiglia in viaggio. E non è una famiglia come le altre, perché il padre, Mario, è malato terminale, la madre Elena sta elaborando il prossimo lutto e Lito, 10 anni appena, assiste a questo momento così tragico con l’innocenza che solo i bambini hanno. Vuole fare il camionista, Lito, e si gode questo strano viaggio a Ovest. La strada terminerà, ad un certo punto, ma tutti e tre i protagonisti avranno trovato qualcosa: Mario la pace, Elena un nuovo amore e Lito il passaggio all’età adulta. Un romanzo di formazione al plurale di rara bellezza, che conferma lo scrittore argentino (ma da anni residente in Spagna) come uno dei talenti ispanici di questi anni.
A. NEUMAN, Parlare da soli, Ponte alle Grazie editore, Milano 2013, pp. 200, 14.80 euro
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