Tra i libri più venduti, in vero un po’ bizzarri per come si conosce l’editoria, si trovano volumi sulle lingue, vive e morte: sull’italiano e soprattutto sul latino e sul greco. Quest’ultimi approdati anche in tv con i loro rispettivi autori, il comparatista oxfordiano Nicola Gardini e la grecista specializzata in storytelling, Andrea Marcolongo. Ma è dell’italiano che si sta parlando e in questo campo uno dei più abili divulgatori è Giuseppe Antonelli, docente a Cassino, collaboratore de “La Lettura”, “Nuovi Argomenti”, conduttore de La lingua batte (Radio 3) e rubrichista di Kilimangiaro (Rai 2). In Un italiano vero. La lingua in cui viviamo, Antonelli allinea alcuni contributi in un montaggio a capitoli effervescente per come riesce a costruire un discorso unitario sull’evoluzione dell’italiano, oggi così pieno di sfumature grazie all’avvento delle nuove tecnologie.
Giuseppe AntonelliUn italiano vero. La lingua in cui viviamoRizzoli, Milano 2016, pp. 262, 18 euro
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