Il suono della tromba su vizi e squallori

La tromba di Prince Darkness con il suo suono avvolgente è una delle suggestioni di questo romanzo, che fino all’ultimo depista il lettore, ambientato nella grassa campagna lombarda tra brume e case coloniche di tre fienagioni, petrolio per le armate di duchi e imperatori. Storie di squallidi vizi e spacci di provincia, dietro la rispettabilità delle famiglie. Per risolvere il caso della fanciulla affogata in una roggia, lo scrittore cita Pasolini, Poe e Goethe. Perchè il vice questore Norberto Melis è un sardo determinato e intuitivo che indaga scrutando l’incredulità e la vergogna ed aspettando il momento giusto. Con il sottofondo di Round Midnight e In a silent way, piange struggente la tromba, quasi a predire l’epilogo imprevisto, e Melis riflette. Tra la campagna e i non-luoghi della periferia sud di Milano s’interroga sul male e l’immortalità, la fragilità e il perdono, con continui rimandi storico-filosofici, anche in latino. Uno stile denso e sofferto per denunciare maldicenze e misfatti della nostra storia recente e passata.

Hans TuzziLa figlia più bellaBollati Boringhieri editore, Torino 2015, pp. 158, 14.90 euro

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