Il ruolo centrale della cultura per un carcere più umano

L’ultimo numero di Economia della Cultura plana su uno degli argomenti più scottanti e d’attualità in Italia: la vita nelle carceri e le condizioni dei detenuti. Si conoscono i problemi del sovraffollamento delle case di detenzione nazionali; si conoscono nel bene e nel male le conseguenze di un nuovo indulto; ma non si conoscono, o perlomeno si conoscono poco, le attività culturali che centinaia di volontari e altrettanti detenuti svolgono ogni giorno all’interno delle prigioni. Tra i contributi è scelto quello di Antonio Taormina e di Cristina Valenti, che indagano da prospettive inedite la storia del teatro in carcere in Italia. E non pare un caso che ciò rappresenti una delle punte più avanzate del far cultura, anche con la proposta di un Teatro Stabile in carcere, il primo al mondo, a Volterra, dalla Compagnia della Fortezza.

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AA. VV., La cultura in carcere in Italia e in EuropaAss. Economia della cultura, Roma, 4/2013, 21 euro

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