Seguendo un copione collaudato dove i sentimenti e la fatica di crescere, continuano a giocare un ruolo preponderante nella ricostruzione degli intrecci, torna Susanna Tamaro con questa ultima fatica dedicata, come sempre, alla storia di un amore. Una passione incarnata e resistente, ma soprattutto impossibile, che lega Matteo, il protagonista indiscusso di questa favola di oggi, a Nora. Un amore forte quanto impossibile perché Nora è ormai partita da quindici lunghissimi anni lasciando solo Matteo che vive ormai da molto, troppo, tempo immerso da solo nella natura struggendosi ogni giorno a causa di un passato che ritorna prepotentemente alla ribalta mentre lui che continua a chiedere insistentemente a se stesso da quel fatidico giorno quale sia ormai la strada da percorrere senza lei. Con un crescendo di sentimenti, in cui il protagonista ripercorre il passato con una meticolosa introspezione quotidiana, con un viaggio in un mondo spezzato, pieno di sofferenza, di paure e anche, talvolta, di disperazione, Susanna Tamaro traccia un ritratto diverso della società contemporanea, in cui alla dittatura della tecnica, del corpo, della perfezione, del successo ad ogni costo, contrappone, attraverso la voce del suo protagonista: un universo fatto di sofferenze interiori, in cui si può ancora parlare di vita vera scavando nel profondo dei recessi dell’animo umano. Con le sue gioie e, in questo caso, i molti dolori, coi mille dubbi che tormentano ogni giorno Matteo che continua a porsi milioni di domande sull’essenza della vita, sull’esistenza di Dio come dell’inferno, sino a quando un giorno improvvisamente tutto gli apparirà ormai chiaro e il suo animo trafitto alla fine incontrerà la pace.
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SUSANNA TAMARO, Per sempre, Giunti Editore, Firenze 2011, pp. 222, 18 euro
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