Il Medioevo “declinato” in tutte le sue molteplici sfaccettature, riletto sia in senso diacronico (seguendo l’asse cronologico tradizionale che lo vede partire dalla caduta dell’impero romano d’Occidente nel 476 d.c per arrivare fino alla scoperta dell’America, mille anni più tardi) sia, soprattutto, con uno sguardo sincronico e a ventaglio, che abbracci società, economia, pensiero, scienza e tecnica, letteratura, teatro, arti visive, musica, ecc. Il tutto sotto la direzione di Umberto Eco, che ha voluto realizzare - con il supporto dei maggiori esperti di ciascun settore disciplinare - un’opera a carattere enciclopedico che aiuti ad avere il senso delle distanze storiche, a stabilire rapporti di contemporaneità tra eventi diversi e che consenta di ricostruire fenomeni di lunga durata, dinamiche sociali e culturali, comportamenti della vita quotidiana. Un storia della civiltà a tutto tondo, dunque, che il giovane editore EncycloMedia - specializzato nel mettere insieme le modalità tradizionali di stampa con i supporti multimediali - ha sposato in toto, dando il via a un progetto ambizioso scattato proprio dal Medievo con il primo volume pubblicato lo scorso ottore e ora nelle librerie con la seconda tappa di questo lungo tragitto dedicata al periodo fra il l’XI e il XIII secolo (quello che apre l’età di mezzo alla modernità). Si tratta di un lavoro ricco e importante, ma allo stesso tempo di facile lettura (i capitoli sono tutti brevi) corredato da una ricca dotazione iconografica e da linee del tempo parallele pensate per ciascun settore ma giustapposte per aiutare il lettore a incrociare le informazioni. Peccato che manchi una guida bibliografica finale e che non vi sia alcuna scheda dedicata ai singoli autori.
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