Il libro per chi è in fila in stazione o alla posta

Un libro quantomeno strano questo zibaldone, sorta di antologia di racconti apparsi a partire dagli anni Cinquanta sulle pagine della «Paris Review», opera di alcuni degli scrittori più famosi del secondo dopoguerra. Personaggi del calibro di Philip Roth, William S. Burroughs, V.S. Naipaul, Raymond Carver, solo per citarne alcuni, sono qua raccolti con un unico scopo, quello di lenire la nostra noia, coprire il tempo, permetterci di sopravvivere con un sorriso a quei lunghi momenti in cui siamo costretti ad aspettare. Che sia la sala d’attesa di una stazione o la carrozza sobbalzante della metro la nostra vita è costellata da queste pause e questo volume vuol essere così una sorta di viatico per il lettore intrappolato nella grigia monotonia della quotidianità.

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«THE PARIS REVIEW», Il libro per aerei, treni, ascensore e sale d’attesa, Fandango Libri, Roma 2012, pp. 537, 20 euro

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