Il guitto della musica narrato per immagini

Di Vinicio Capossela ormai si è detto molto: istrionico talento della scena musicale italiana, è capace di passare dalla canzone d’autore al folk. I suoi riccioli e gli immancabili copricapi lo hanno reso un simbolo del cantautore che non scende a compromessi e che è stato capace, dopo una gavetta passata nei locali di provincia, di proporre al grande pubblico una musica non facile. Ha un sound fatto di tradizione popolare, farciture etniche e soprattutto di parole dense, mai messe a caso. Le sue performance live, che ormai riempiono i teatri e i forum, sono delle vere e proprie rappresentazioni. La macchina fotografica di Guido Harari, celebre fotografo musicale, forse il più bravo in Italia, è riuscita a immortalare le infinite anime di questo guitto della musica in un libro da leggere e, soprattutto, da ammirare.

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G. HARARI, Vinicio Capossela, Tea, Milano, 2012, pp. 120, 15 euro

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