È una cronaca di una guerra, quella che dilania il Medio Oriente, questo diario del volontario 26enne di Senigallia partito per la Siria per arruolarsi nell’ Ypg, la milizia curda di Kobane, col nome di battaglia “Marcello”. Figlio di madre marocchina e padre partigiano di Signa, racconta la sua vita, dall’infanzia a Marrakech fino alla decisione di partire per difendere la democrazia, il secolarismo e il femminismo in una guerra combattuta contro l’Isis e i soldati turchi. Karim assiste a barbarie, si addestra assieme a ragazzine di 16 anni, piange la morte di amici. Manca però un progetto politico chiaro che animi il senso di avventura. Il libro, troppo lungo, è il resoconto di un ragazzo divenuto cecchino che si commuove alla vista della Mesopotamia. Respiriamo l’aria velenosa delle armi e un forte attaccamento alla vita.
Karim Franceschi e Fabio TonacciIl combattenteBur Editore, Milano 2016, pp. 264, 17 euro
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