Il demone dell’odio nel noir dell’ambiguità

È un gradito ritorno quello di uno dei maghi del giallo di tutti i tempi, Jim Thompson, autore di una serie sorprendente di best sellers e considerato uno degli autori più sorprendenti e innovativi del secondo dopoguerra. Un uomo da niente narra la vicenda di Clinton Brown, giornalista del «Courier», il giornale di Pacific City: un uomo tranquillo, amato e rispettato da tutti, dotato di un certo fascino. Ma Clinton nasconde un terribile segreto: un’orribile ferita di guerra lo ha menomato per sempre, privandolo della virilità, spingendolo verso la bottiglia e facendolo sprofondare nella disperazione. Sull’orlo di una crisi di nervi, mosso da un odio viscerale verso le donne, Clinton rischia di imboccare ormai una strada senza ritorno. Il tutto in un“noir” forte, carico di adrenalina, coi suoi personaggi ambigui, a partire dal detective Stukey, il poliziotto corrotto e corruttore a sua volta, che ci accompagna pagina dopo pagina, coi suoi colpi di scena, sino all’imperdibile e imprevedibile finale.

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Jim Thompson, Un uomo da niente, Einaudi editore, Torino 2013, pp. 250, 17 euro

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