Il cinema secondo Bressane, un testo oltre il “Dislimite”

La frequentazione italiana di un regista come Julio Bressane, tra i promulgatori del “Cinema Marginal”, nouvelle vague brasiliana di grandi speranze, passa per le pagine di «Filmcritica» e «Alias» e per un film con I Giorni di Nietzsche a Torino. Molto altro è passato durante la retrospettiva dedicatagli dal Torino Film Festival e curata da Roberto Turigliatto. In Brasile, Bressane ha pubblicato ben quattro libri contenenti il suo riflettere sul cinema in rapporto alla relazione che intercorre tra immagini, letteratura, filosofia e esistenza quotidiana. Ora, per una piccola casa editrice pugliese, esce un’antologia di tutta la sua produzione critica: Dislimite. Scritti. Ed è un avvenimento sul quale non basta una sola lettura per esaurire tutti i temi e le domande che Bressane scodella al suo pubblico.

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Julio Bressane, Dislimite. Scritti, Caratteri Mobili, Bari 2014, pp. 134, 13 euro

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