Il cardinale e i fedeli, un dialogo sulla vita

«Ciò che risalta da questo materiale è uno spaccato della nostra società con le sue ansie, le sue paure, ma anche con le sue tensioni ideali e i suoi valori». Scrive così il cardinal Martini - la cui “eredità” è stata presa proprio ieri da Angelo Scola dopo il passaggio di consegne con Tettamanzi sulla cattedra ambrosiana - per introdurre il volume che Rizzoli ha confezionato con le lettere ricevute dal presule fra il 2009 e il 2010 e cui ha dato risposta sulle pagine del «Corsera». E proprio uno spaccato della società di oggi, assai più ricca, complessa e interessante di quanto le cronache quotidiane non dicano, emerge dalla lettura di un libro che è una sorta di breviario da mettere sul comodino per centellinarne la lettura e fugare, chissà, anche le proprie paure con la forza di una fede intessuta di vita e saggezza.

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C. M. MARTINI, Il comune sentire, Rizzoli, Milano 2011, pp. 173, 17,50 euro

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