Il “Cabaret Voltaire” di Ball, la vera culla del Dadaismo

Tutta Europa celebra il mondo Dada, con mostre che tra la Svizzera, la Francia e l’Italia ripercorrono le tappe più importanti del movimento che raccolse giovani e talentuosi artisti dopo gli orrori della Prima Guerra Mondiale. Ora un elegante volumetto di Castelvecchi racconta da dove tutto è cominciato: siamo nel febbraio del 1916, giusto cent’anni fa, e il poeta Hugo Ball fonda a Zurigo il Cabaret Voltaire, un locale che sarà una vera fucina di emozioni folli, pittura, reading. È qui, su questi banconi da bar dove si strizza l’occhio a Parigi, che nasce il Dadaismo: alla prima serata si presentano Marcel Janco, Tristan Tzara e Hans Arp. La leggerezza dei moti di spirito, delle composizioni poetiche e di quelle pittoriche, assieme all’uso nuovo e spregiudicato della fotografia, aprono una nuova feconda stagione nella storia dell’arte.

Hugo Ball Cabaret VoltaireCastelvecchi, Roma 2016, pp. 93, 12.50 euro

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