I poemetti e gli haiku di Pierangela Rossi

La congiunzione “e” del titolo documenta la bipartizione del volume, dove nella prima parte sta il poemetto Euridice, già apparso nella rivista pugliese diretta da Lino Angiuli «Incroci», e nella seconda, una nutrita raccolta di haiku o di testi ad essi ispirati nella brevitas. Ma questa dualità rispecchia e porta ad unità lo stile rastremato e scarno di Pierangela Rossi ed un principio di “individuazione” e di “particolarità” che si dà nella sovrapposizione e nell’accumulo. Ogni testo puntualmente presuppone un “retromondo”, come l’emergere di un punto che nasconde una piramide. In questa prospettiva anche il mito di Euridice è uno “schema” che permette di focalizzare e di allontanare la materia amorosa trattata fra distanza ed immediatezza, fra sentire e mediazione, fra porgere e raffigurare. Per tutte le poesie, un haiku: «Si ombrano di notte / anche luci / nel letto la tua impronta».

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Pierangela Rossi, Euridice e l’haiku, LietoColle Editore, Faloppio 2014, pp. 94, 15 euro

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